bga_664356 - SALLUVII Obole scyphate à la corne
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Tipo : Obole scyphate à la corne
Data: 60-40 BC.
Metallo : argento
Diametro : 8 mm
Peso : 0,25 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Belle monnaie complète avec un beau droit et une patine de collection ancienne
N° nelle opere di riferimento :
LT.02545 manque ! ! - D.p. 71, Cf. pl. 14/291-292 obole au croissant - Antonin DEROC CN.95 (1988).p. 355-356 - CN.p. 9-10, fig.2 CN.111
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête à droite, les cheveux relevés et tirés en arrière avec une petite corne à la place des favoris.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Petite corne.
Commento
Ce type décrit comme une obole correspond plutôt à une hemiobole.
Cronistoria
SALLUVII
(II secolo a.C.)
C'è una leggenda intorno alla creazione della dracma pesante di Marsiglia secondo cui questa moneta sarebbe stata realizzata per aiutare i Romani a pagare il riscatto ai Galli che avevano assediato l'Urbe nel 390 a.C.. La destra sembra ispirata alle bellissime teste della ninfa Aretusa di Siracusa mentre il rovescio potrebbe essersi ispirato alle botteghe della Magna Grecia come Velia. Marsiglia adottò anche lo standard campano utilizzato da Velia con una dracma di 3,70 g. Questo pezzo è un anello importante nella storia di Massali. Un leone di Velia valeva due leoni di Marsiglia e testimonia i legami economici che univano le due città di fronte ai pericoli etruschi e cartaginesi. Ci sono anche le prime imitazioni, opere dei Salyens dell'entroterra marsigliese. La pesante dracma scomparve rapidamente.
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