bgr_229850 - SICILIA - SIRACUSA Tétradrachme
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Articolo venduto sul nostro negozio (2022)
Prezzo : 1 500.00 €
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Prezzo : 1 500.00 €
Tipo : Tétradrachme
Data: c. 450-440 AC.
Nome della officina / città: Syracuse, Sicile
Metallo : argento
Diametro : 26 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 17,17 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large, ovale, irrégulier et éclaté, légèrement décentré au droit, parfaitement centré au revers avec les quatre dauphins visibles. Joli droit à l’usure régulière. Revers de très beau style, bien venu à la frappe. Belle patine de collection ancienne avec des reflets bleutés et dorés
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de Monnaies d’Antan (classé B. 508)
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Bige au pas à droite, conduit par un aurige tenant les rênes et le kentron ; le bige est couronné par Niké volant à droite ; monstre marin à l’exergue.
Rovescio
Titolatura rovescio : N ET S RÉTROGRADES.
Descrittivo rovescio : Tête d'Aréthuse à droite, les cheveux relevés et retenus par un filet, entourée de quatre dauphins.
Legenda rovescio : SURAK-O-S-I-ON.
Commento
Mêmes coins que l’exemplaire de l’American Numismatic Society (ANS. 162, pl. VI).
Cronistoria
SICILIA - SIRACUSA
(V secolo a.C.)
Democrazia
Dopo la scomparsa di Ierone nel 467 e l'usurpazione di Trasibulo, la democrazia fu stabilita nel 466 aC a Siracusa come nella maggior parte delle città siciliane. La città conobbe poi un grande periodo di espansione economica e politica che si irradiò in tutta l'isola. Contemporaneamente dovette combattere contro gli Etruschi e soprattutto contro i Cartaginesi che periodicamente tentarono di insediarsi o, quanto meno, di controllare la Sicilia orientale. Durante la guerra del Peloponneso dovette affrontare sul suo terreno la formidabile spedizione ateniese guidata dal 415 a.C. da Alcibiade e Nicia. Dopo il richiamo del primo, la flotta ateniese fu affondata nel porto di Siracusa, Nicia messo a morte, ei superstiti dell'esercito ateniese condannati ai lavori forzati nelle cave di pietra. Nel 409 i Cartaginesi invasero nuovamente l'isola e presero Selinunte e Imera, poi Agrigento nel 405 aC Dionisio di Siracusa prese il potere e respinse gli invasori.
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