v26_0012 - SICILIA - SIRACUSA Tétradrachme
MONNAIES 26 (2006)
Prezzo di inizio : 1 600.00 €
Valutazione : 3 200.00 €
Prezzo realizzato : 1 600.00 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 2 150.00 €
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Tipo : Tétradrachme
Data: c. 470-466 AC.
Nome della officina / città: Siracusa
Metallo : argento
Diametro : 27,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 16,93 g.
Grado di rarità : R2
Emission: groupe 4, série 13b
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan très large et complet des deux côtés. Au revers, le portrait est parfaitement centré. Le visage occupe la plus grande partie du flan. Les quatre dauphins, imposants et complets, tournoient agréablement autour de la nymphe. Jolie patine de collection ancienne. Au droit entre 10 heures et 1 heure, le flan est légèrement irrégulier
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection Chabenat, Bourgey, 10-12 décembre 1912, n° 54 et de la vente Bourgey des 14-16 mai 1914, n° 37 (= Boehringer 440/10) et vendu par Feuardent (1360 francs +20% frais), de MONNAIES XVIII, n° 33 et de MONNAIES XXIII, n° 29
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Bige au pas à droite, conduit par un aurige tenant les rênes et le kentron ; l’aurige est couronné par Niké volant à gauche qui pose la couronne sur l’aurige ; monstre marin à l’exergue.
Rovescio
Titolatura rovescio : N RÉTROGRADE.
Descrittivo rovescio : Tête d'Aréthuse à droite, les cheveux relevés et retenus par un diadème de perles, entourée de quatre dauphins.
Legenda rovescio : SURA-KO-SI-ON.
Commento
Mêmes coins que l’exemplaire du trésor de Randazzo (n° 529). Sur ce type, au droit, la Niké ne couronne pas le bige, mais l’aurige.
Cronistoria
SICILIA - SIRACUSA
(V secolo a.C.)
Gerone I, re di Siracusa
Il governo di Siracusa, fondato nel 733 a.C. da coloni corinzi, fu assicurato dal 485 a.C. da Gelone, tiranno di Gela dal 491 a.C.. Egli aveva riportato una vittoria ai Giochi Olimpici del 488 a.C. (corsa delle bighe) e rievocò questa vittoria rappresentando esso sul dritto della monetazione di Siracusa mentre il rovescio era occupato dalla testa di Aretusa. Questa ninfa, nella mitologia, risiedeva nell'isola di Ortigia, di fronte alla città di Siracusa, sotto forma di fontana di acqua fresca, (Virgilio, Eclog. IV.1, X.1). Alfeo, un satiro, che rappresentava un dio fluviale nel Peloponneso, vicino a Filace in Arcadia, aveva inseguito Aretusa. Su sua richiesta, Artemide la trasformò in un fiume e solo il mare permise alla ninfa di sfuggire al satiro. Questa leggenda ha permesso di spiegare un fenomeno idrogeografico: un fiume sotterraneo passa sotto il mare per emergere nell'isola di Ortigia. Nel 480 a.C. i Cartaginesi invasero la Sicilia ma furono sconfitti da Gelone a Imera. Nel 478 Gelone morì e gli succedette suo nipote Ierone.
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