E-auction 61-28203 - bgr_330599 - SIRIA - REGNO DI SIRIA - SELEUCO I NICATOR Drachme
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SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
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| Valutazione : | 75 € |
| Prezzo : | 43 € |
| Offerta maxima : | 43 € |
| Data di fine vendita : | 16 giugno 2014 15:00:30 |
| partecipanti : | 9 partecipanti |
Tipo : Drachme
Data: c. 317-301 AC.
Nome della officina / città: Atelier incertain
Metallo : argento
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 1 h.
Peso : 4,02 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un petit flan bien centré des deux côtés à l’usure importante, mais identifiable
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête d'Héraklès à droite, coiffée de la léonté.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Zeus aétophore assis à gauche sur un siège sans dossier, les jambes croisées, nu jusqu'à la ceinture, tenant un aigle posé sur sa main droite et un long sceptre bouleté de la gauche ; sous le trône, monogramme.
Legenda rovescio : ALEXANDROU.
Traduzione rovescio : (d’Alexandre).
Commento
Ce type de drachme est non attribué.
Cronistoria
SIRIA - REGNO DI SIRIA - SELEUCO I NICATOR
(323-280 a.C.)
Monete de tipe e nome de Alessandro il Grande
Seleuco I (355-280 aC), uno dei luogotenenti di Alessandro, arrivò nel 323 aC a Babilonia. Divenne satrapo nel 321 aC, ma ne fu espropriato da Eumene nel 316 aC Recuperò i suoi territori solo dopo la vittoria di Gaza nel 312 aC, vinta da Tolomeo su Demetrio Poliorcete. Combatte contro Antigone le Borgne (310-308 aC) e conduce anche una grande conquista che lo porta in India. Dopo il 306 a.C. prese il titolo di Basileos e si oppose a Cassandro e Lisimaco che contendevano con lui l'Asia Minore. Dopo la morte di Antigone a Ipsos nel 301 a.C., è il più potente diadoco con Tolomeo. Vinse la vittoria di Couroupédion nel 281 a.C. dove fu ucciso il suo vecchio nemico, Lisimaco. Fu assassinato l'anno successivo su istigazione di Tolomeo Keraunos mentre si preparava a invadere la Tracia e la Macedonia. Ultimo superstite dei Diadochi, lascia l'Impero di Alessandro nelle mani degli Epigoni.
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